IT La rocambolesca storia del suo ritrovamento, la conservazione secolare tra i ghiacci delle Alpi, la ricostruzione della sua vita e della sua morte violenta, le rivoluzionarie scoperte scientifiche sull’evoluzione umana alle quali ha dato il via, l’avanzatissima tecnologia attivata per il suo mantenimento: Ötzi, può essere considerato un vero e proprio mito contemporaneo.
Partendo da questa considerazione, l’agenzia di comunicazione franzLAB – su invito del Museo Archeologico dell’Alto Adige, la “casa” di Ötzi – ha sviluppato il concept creativo, realizzato poi visivamente da Studio Babai, di HÖTZYWOOD, un progetto narrativo che ha l’obbiettivo di raccontare e svelare i segreti, le curiosità e le tante storie appassionanti della mitologica epopea di Ötzi, con il linguaggio spettacolare ed emozionante del cinema.
Come in una mostra a “vetrine aperte”, in alcuni negozi cittadini sono esposte le preziose riproduzioni degli oggetti del corredo di Ötzi: l’ascia in rame, una delle frecce con la sua faretra, la cintura con marsupio e il perizoma in pelle, le scarpe, il berretto i gambali e la sopravveste in pelliccia, il pugnale in selce, il misterioso ritoccatore e i recipienti in corteccia di betulla. Ciascun oggetto – come vuole il linguaggio scelto da HÖTZYWOOD – è inserito nella narrativa cinematografica, in un inedito cortocircuito spazio-temporale, concretizzato dallo strumento di comunicazione del cinema, per eccellenza: la locandina.
Moltissime altre curiosità, aneddoti e storie legate alla scoperta e alla conservazione dell’Uomo venuto dal giaccio, sono raccontate nelle locandine di HÖTZYWOOD. Il tutto, seguendo appunto il filo rosso della narrazione “hollywoodiana”, passando con leggerezza e rigore scientifico, dall’horror alla commedia, dal thriller alle più celebri saghe della cinematografia contemporanea.
Per coinvolgere anche il palato in questa esperienza immersiva, sono state anche ideate una serie di ricette, piatti, bibite e menù a tema “neolitico”, utilizzando ingredienti presenti in Alto Adige durante l’Età del Rame e nozioni raccolte in questi anni dagli scienziati, come per esempio l’intolleranza al lattosio di Ötzi o la presenza di frammenti di farro sulle sue vesti.
Infine, una speciale “Walk of fame” – proprio come nella più celebre strada stellata hollywoodiana – presenta lungo la pavimentazione urbana le principali “star” legate al ritrovamento, alla ricerca, allo studio e alla documentazione dell’Uomo venuto dal ghiaccio: dalla coppia che ha ritrovato il corpo agli scienziati che l’hanno studiato, passando per archeologi, mediatori, personaggi della politica e delle istituzioni.
DE Die erstaunliche Geschichte seiner Auffindung, die jahrtausendelange Konservierung im Gletschereis, die Rekonstruktion seiner Lebensumstände und seines gewaltsamen Todes, bahnbrechende wissenschaftliche Entdeckungen zur Menschheitsgeschichte, eigens entwickelte Technologien zu seiner Erforschung: Ötzi ist zu einer Kultfigur der Gegenwart geworden.
Ausgehend von dieser Betrachtung hat die Kommunikationsagentur franzLAB auf Einladung des Südtiroler Archäologiemuseums – Ötzis neue „Bleibe“ – das Kreativkonzept HÖTZYWOOD erarbeitet, das von Studio Babai visuell umgesetzt worden ist. Das Erzählprojekt zeichnet in Filmbildern und Filmsprache die Geheimnisse, Kuriositäten und Geschichten rund um die einzigartige „Ötzi-Saga“ nach.
Wie in einer Ausstellung mit offenen Schaukästen sind in einigen Geschäften in der Museumstraße die Rekonstruktionen von Ötzis Beifunden zu sehen: das Kupferbeil, ein Pfeil sowie der Köcher, die Gürteltasche, der Lendenschurz, die Schuhe, die Fellmütze, die Beinkleider und der Fellmantel, der Feuersteindolch, der Retuscheur sowie die Birkenrindengefäße. Erzählt wird jedes Objekt im Stil der HÖTZYWOOD-Filmsprache, unabhängig von Raum und Zeit, mit dem kinematographischen Kommunikationsmittel schlechthin: dem Plakat.
Die vielen anderen Geschichten, Anekdoten und Kuriositäten rund um die Entdeckung und Konservierung der Gletschermumie werden auf den HÖTZYWOOD-Plakaten erzählt. Wie ein roter Faden zieht sich die Erzählweise à la Hollywood durch die das Projekt: Horror oder Komödie, Thriller oder große Dramen der Kinoleinwand – in Filmbildern und Filmsprache werden wissenschaftliche Fakten frisch und leicht dargelegt.
Zum Eintauchen des Gaumens in Ötzis Welt laden, auf Grundlage der Erkenntnisse von Forschern, wie beispielsweise der Fund von Einkorn in Ötzis Kleidung oder seiner Laktoseintoleranz, jungsteinzeitliche Rezepte, Speisen und Getränke aus Zutaten, die es bereits in der Kupferzeit in Südtirol gab.
Ein ganz besonderer „Walk of fame“ zieht sich außerdem durch die zentral gelegene Bozner Museumstraße: Sterne mit den Namen der Stars rund um die Auffindung, die Erforschung sowie die Dokumentation des Mannes aus dem Eis schmücken, wie in der berühmten Straße in Hollywood, die Pflastersteine: das Ehepaar, das die Mumie gefunden hat, sowie Archäologen, Vermittler, Politiker, Institutionen und auch Wissenschaftler, die Ötzi untersucht haben.
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